Perchè il teatro a scuola

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Perchè il teatro a scuola

Spett.le Istituto Scolastico

Il Centro di Pedagogia e Formazione Teatrale Didattica Teatrale (DDT) è lieto di sottoporre alla Vostra cortese attenzione il programma formativo delle attività teatrali rivolte alla scuola.Fondato nel 2006 dalla dott.ssa Serenella Di Michele, dopo un decennio di attività sul territorio regionale ed extraregionale il centro DDT risulta essere il primo centro di Pedagogia Teatrale d’Abruzzo e uno dei più floridi dell’intero territorio Nazionale; nel 2014 con la collaborazione con il Dr. Jurij Alschitz – il più grande pedagogo teatrale della contemporaneità – si è aperto all’ambito Internazionale. Tutti gli operatori del centro – sia di spettacolo sia di laboratorio – hanno difatti conseguito il Certificato “Fondamenti di Pedagogia Teatrale” rilasciato dall’EATC (European Association for Theatre Culture) diretto dal M°Alschitz.

Il progetto di ricerca Pedagogico – teatrale condotto nell’ultimo decennio dal centro DDT ha portato allo sviluppo di nuove metodiche per l’applicazione consapevole dell’educazione teatrale in ambito formativo – in piena linea con le Indicazioni Strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali dettate dal MIUR.Il Teatro Pedagogico non si limita a trasmettere un sapere artistico, ma dilata la nozione di Teatro, concependo l’Arte come Veicolo per la formazione della persona e il linguaggio teatrale come uno dei possibili linguaggi esperienziali per la scoperta del sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti, della propria capacità relazionale e comunicativa: in sintesi del proprio essere uomo o donna.

Con l’introduzione del nuovo dettato normativo (legge 107 13/7/2015, la c.d. “Buona Scuola”), l’attività teatrale abbandona definitivamente il carattere di offerta extracurricolare aggiuntiva e si eleva a scelta didattica complementare, finalizzata a un più efficace perseguimento sia dei fini istituzionali sia degli obiettivi curriculari. Tuttavia è il Teatro che deve adattarsi alla scuola e non viceversa. Diversamente si correrebbe il rischio di perdere il suo valore didattico, pedagogico ed educativo che contribuisce a mettere in atto un processo di apprendimento che coniuga intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e pensiero simbolico.

Il centro DDT utilizza consapevolmente il linguaggio Teatrale in funzione didattico-educativa nella volontà di rispondere ai Bisogni Educativi Emergenti delle nuove generazioni e si pone come alleato della scuola nelle situazioni problematiche fornendo – attraverso l’applicazione del pensiero divergente ed emotivo-empatico – strategie alternative per affrontare e risolvere situazioni di disagio giovanile, ritardi e difficoltà di apprendimento.In tutte le attività teatrali proposte possono rintracciarsi i due grandi macro obiettivi formativi che le linee guida suggeriscono: educare gli studenti a essere sia fruitori e sia produttori (autori, attori, registi ecc.) di spettacoli.Gli obiettivi analitici di ciascuna iniziativa presentata nella presente brochure evidenziano i risultati specifici attesi da ogni singola attività proposta, pertanto sarà l’insegnante ad orientare la scelta verso la proposta ritenuta più funzionale al perseguimento degli obiettivi perseguiti dal percorso didattico

Valenze educative e formative dell’attività teatrale a scuola

Il teatro risponde a un bisogno antico e profondo dell’umanità intera, fa parte della vita dell’uomo, della sua storia, del suo modo di essere e sentire a ogni latitudine e longitudine del pianeta. A chi lavora in ambito educativo è richiesta sempre una motivazione didattico-pedagogica delle attività proposte, per questo tenteremo di mettere a fuoco le valenze educative e formative che sottostanno alla proposta dell’attività teatrale nella scuola, facendo riferimento a quelle competenze e traguardi di sviluppo attraverso i quali si progetta e si verifica oggi l’azione educativa.

Competenze affettive e relazionali dell’attività teatrale

A partire dall’età pre-scolare va sostenuto e promosso un buon sviluppo emotivo, caratteristica imprescindibile di una personalità “sana” ed equilibrata, e prerequisito essenziale di ogni tipo di apprendimento. Occorre che il minore costruisca una buona sicurezza interiore, sia consapevole dell’emotività propria e degli altri, scopra la diversità come potenzialità e ricchezza, impari a gestire i conflitti, a cooperare con gli altri e a costruire comportamenti socialmente corretti.

Competenze corporee, motorie e percettive

  • Conoscere e usare al meglio le proprie modalità sensoriali e ideomotorie;
  • Organizzare il movimento in modo coordinato in funzione di uno scopo;
  • Acquisire capacità espressive nel movimento;
  • Acquisire capacità comunicative gestuali;
  • Acquisire una buona duttilità intellettiva e motoria.
  • Competenze espressive, comunicative e creative:
  • Essere capaci di esprimersi e comunicare attraverso diversi linguaggi, imparandone i codici specifici;
  • Comprendere, produrre e confrontare messaggi realizzati integrando linguaggi diversi: parola, gesto, suono, ecc;
  • Esprimersi verbalmente per comunicare pensieri, emozioni ed esperienze, creare situazioni e mondi immaginari,
  • per collegare concetti, sollecitare azioni altrui, riflettere su fatti ed esperienze;
  • Utilizzare e decodificare consapevolmente diversi registri verbali;
  • Utilizzare la lingua in funzione creativa ed espressiva;
  • Ampliare il lessico attivo attraverso il gioco, la creatività e la manipolazione linguistica;
  • Imparare a tener conto del punto di vista altrui nella comunicazione e nelle proprie azioni;
  • Rispettare i diversi punti di vista nella comunicazione e nelle proprie azioni.

Competenze cognitive

  • Capacità di osservare e analizzare, porsi e risolvere problemi, stabilire relazioni;
  • Capacità di costruire e utilizzare un linguaggio simbolico;
  • Capacità di raccogliere e selezionare dati;
  • Capacità coordinative, percettive e rappresentative relative allo spazio, al tempo e al corpo;
  • Capacità di analizzare e rappresentare un testo poetico e/o drammatico;

Competenze storico-culturali

  • Capacità di partecipare al patrimonio di tradizioni e opere prodotte dall’umanità e di confrontarsi con esse;
  • Capacità di prendere coscienza dell’ambiente culturale circostante;
  • Capacità di prendere coscienza di diversi prodotti culturali.